Sapete come si sono evoluti gli abiti da sposa nel tempo? Come sono cambiati gli abiti da sposa nella storia? Come è avvenuto questo “passaggio al bianco”? L’abito da sposa è il segreto meglio custodito durante i preparativi del matrimonio; il suo stile, il suo tessuto, il suo modello, non viene rivelato, non è conosciuto o visto, fino al giorno della cerimonia; momento in cui la sposa apparirà radiosa, splendida, indossandolo, suscitando sorpresa e ammirazione. Ogni punto, ogni taglio, ogni ornamento, è pensato per questo, perché la sposa abbia il suo momento, quello che ha atteso per tanto tempo. Ogni abito ha la sua storia, il suo percorso, il suo viaggio; è il risultato di un sogno. Quale ragazza non ha mai sognato il suo abito da sposa? Un sogno che normalmente rimane nell’infanzia e che poi viene recuperato nella vita. Poi quella ragazza cresce, diventa adolescente e infine donna. Sarà allora il momento di recuperare quel sogno dimenticato che è rimasto nel cassetto dell’infanzia; un sogno recuperato con l’arrivo dell’amore e delle nozze.
I significati nascosti dell’abito da sposa
L’abito da sposa è un linguaggio in sé. Ha simboleggiato, rappresentato credenze, superstizioni, il potere della famiglia degli sposi e ha espresso i cambiamenti e gli eventi della società. Per esempio, all’inizio del XX secolo si vedevano abiti molto sfarzosi con strascichi lunghissimi; la lunghezza dello strascico era associata alla durata del matrimonio, più lungo era, più anni di vita coniugale (il vostro matrimonio sarebbe durato). Tutto ciò che riguarda l’abito da sposa si è trasformato ed evoluto nel tempo, dal colore al design, adattandosi ai cambiamenti del mondo.

Immagine: @sarafiselphotography
Video: @raulpilato
Florala: @alondrafloristeriasevilla
Accessori: @mibuh
Modello: @carlotarfdez
Abito: @juanvara
Stile: @tamarafructos e @thatsamoreweddingplanners
Assistente di styling: @teresa.stylist
MUAH: @tamarafructos
Assistente MUAH: @ines_prerapeluqueria.official
Luogo: @hacienda.san.isidro.es
Pianificazione: @thatsamoreweddingplanners
Alcuni fatti storici interessanti:
Sembra che già nella prima civiltà della storia, quella sumera, scoperta solo a metà del XX secolo, si siano trovate indicazioni di un abito specifico per la cerimonia nuziale; questo potrebbe essere l’inizio della storia dell’abito da sposa. Questa civiltà fu molto importante. Sorse nella Mesopotamia meridionale, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, circa 3500 anni a.C.. Era formata dai popoli sumeri, assiri e babilonesi. È considerata la prima civiltà della storia e tra le altre cose inventò la scrittura e la birra (cosa faremmo senza la birra?).
I primi a definire un abito da sposa sono stati i cinesi, circa 3000 anni fa. La dinastia Zhon definì una gamma di colori consentiti. I colori cambiarono con la dinastia Han che introdusse l’uso di colori in base alle stagioni: verde in primavera, rosso in estate, giallo in autunno e nero in inverno.
In Occidente, l’attuale tradizione ha origine nel Rinascimento. A quell’epoca, le donne sceglievano per il matrimonio uno dei loro abiti migliori, dai colori vivaci e ricamati in oro. L’usanza era quella di andare da casa sua a quella del marito su un cavallo bianco. Era un modo che le famiglie avevano per vantarsi: più ostentato era l’abito, più sgargiante era il corteo e maggiore era il potere che la famiglia manifestava.
Il momento che ha cambiato la storia degli abiti da sposa è senza dubbio quello della regina Vittoria d’Inghilterra, quando nel 1840 sposò il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Non è la prima volta che un membro della famiglia reale si sposa in bianco, ma quell’abito, il suo abito, ha cambiato la storia.
La prima dama reale a sposarsi in bianco fu la principessa Filippa d’Inghilterra nel 1406, in occasione del suo matrimonio con il re Eric di Scandinavia. Nel 1558 Maria Regina di Scozia, in un atto di ribellione, sposò in bianco il futuro Re di Francia. A quel tempo alla corte francese il bianco era considerato un lutto. Nel 1816 la principessa Carlotta del Galles si sposò in bianco; era un abito in lamé d’argento della corte dell’Impero quello che indossò al suo matrimonio con il principe Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Il bianco era sinonimo di lusso a causa dell’alto costo del candeggio del tessuto.
L’unica e sola Regina Vittoria
Torniamo al 1840, al matrimonio della Regina Vittoria e alla storia o leggenda che si cela dietro il suo abito da sposa. Si dice che volesse aiutare, e in effetti aiutò, le ricamatrici del regno, che con l’arrivo della rivoluzione industriale avevano perso il loro modo di sussistere, perché l’arrivo delle macchine aveva praticamente eliminato la metodologia e il valore del lavoro artigianale.
La regina amava molto il merletto di Honiton, che era molto conosciuto e famoso, così decise che il suo abito da sposa doveva essere realizzato con quel merletto, e doveva essere bianco per essere indossato in tutto il suo splendore. Mary Bettans fu incaricata di realizzarlo e conosciamo già il risultato.
Era un abito maestoso con uno strascico di cinque metri che suscitava scalpore e invidia tra le donne. Tutte volevano imitarla e questo è il motivo principale per cui il colore bianco si trova oggi in tutti i cataloghi di moda nuziale.

Image: Flickr- Lauren Richman. Queen Victoria‘s Wedding Dress 1840
Le meraviglie del XX secolo
Il XX secolo ci lascia diverse tendenze che cambiano a seconda del decennio. La prima metà è un periodo più triste e meno prospero, con meno creatività. In Spagna, ad esempio, durante la recessione le spose si sposavano in nero, perché farlo in bianco era un lusso che non potevano permettersi.
1947. Christian Dior cerca di recuperare la raffinatezza del secolo precedente e introduce vite molto segnate e gonne molto vaporose.
1970. L’influenza del movimento hippie è evidente: dettagli floreali, scollatura a V, maggiore libertà di movimento.

1963

1968

1977

1981

1993

1999
Il XXI secolo
Il XXI secolo è segnato dalla totale libertà delle spose di esprimere, definire e reinventare se stesse con il proprio abito da sposa. Ci sono molti nuovi tessuti tra cui scegliere e il gusto personale prende il sopravvento. È un’opportunità unica per scegliere ciò che più vi si addice e che esprime la vostra personalità.

2001

2003
Alcuni dei nostri preferiti a livello internazionale:
La globalizzazione significa che niente e nessuno è lontano e troviamo designer meravigliosi ovunque nel mondo. Alcuni esempi:
– LAURA ESCRIBANO Spagnolo. Abiti da sposa fatti a mano, vintage. https://www.lauraescribanoatelier.com/en/
– KRIKOR JABOTIAN Libanese. Linguaggio classico con forme espressive innovative. http://krikorjabotian.com
– ANTONIO RIVA Italiano. Conosciuto per le meravigliose balze dei suoi abiti. https://www.antonioriva.com
– MICHAEL CINCO Filippino a Dubai. Abiti couture stravaganti in stile principessa delle favole della Regina dei Ghiacci. https://www.michaelcinco.com

2019
Immagine: Firas Chehabeddine
L’abito da sposa è un sogno recuperato dall’infanzia e come ogni sogno ha il suo simbolismo, che non è altro che: gioia, trionfo, gloria e immortalità dell’amore. L’abito dei vostri sogni d’infanzia era simile all’abito da sposa della vostra vita reale? Ci piacerebbe leggere la vostra storia!